Rai News dedica attenzione al progetto presentato insieme a Legambiente
GRABtree si estende per 60 ettari, in cui è prevista la piantumazione di 3mila 590 alberi. Il parco, costeggiato dal tracciato del Grab, ospita un lago e un ninfeo, orti urbani, vigneti e un giardino dei frutti dimenticati, un teatro e uno skatepark, una caffetteria e due velostazioni. E ancora 7 colline e 7 boschi sacri di piante commemorative. L'area di intervento si trova tra l'autostrada A24 e la ferrovia Roma-Napoli e Roma-Sulmona. Insomma, se c'è una legge italiana che dal 1992 obbliga i comuni a piantare un albero per ogni neonato, potrebbe essere altrettanto vantaggioso per la collettività se le persone decidessero, alla loro morte, di far nascere un albero, lasciando in eredità alla città grandi boschi al posto di cimiteri. GRABtree si propone quindi come 'parco memoriale' dove è consentita, nel rispetto della normativa vigente, la dispersione in natura delle ceneri derivanti dalla cremazione o l'interramento di urne ecologiche e biodegradabili ai piedi di un albero commemorativo.
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