La cremazione
Se l’architettura ha da sempre riconosciuto all’uomo e alle sue proporzioni la forza per la definizione dello spazio, la cremazione annulla definitivamente questo legame e offre una risposta adeguata alle urgenze ambientali, e a chi non si riconosce più nel monumentalismo del passato
Quello della cremazione è uno dei più antichi e diffusi riti funebri della storia dell’umanità che trovò larga applicazione nelle civiltà mediterranee, Greci ed Etruschi la consideravano un atto di purificazione e di liberazione dello spirito riservato alle persone illustri, e nel mondo romano questo rito era un'esclusiva delle classi nobili che potevano permettersi le sontuose cerimonie funebri e la pira di legni preziosi irrorati di balsamo.
Oggi, la scelta della cremazione è motivata principalmente dalla crescente limitatezza degli spazi vitali, che rende difficile l'espansione dei cimiteri. Queste ragioni si affiancano all'impegno ambientale verso il pianeta, la dignità personale e l'autonomia di pensiero.
Il trend della cremazione in Italia
2010
13,08%
2015
21,18%
2023
38,16%
La cremazione, rappresenta la scelta comune in molte regioni d'Italia e in particolar modo al Nord per la maggior disponibilità di impianti crematori. Tuttavia la sua diffusione cresce costantemente anche nelle aree del Centro e del Sud, spinta da limitazioni nel numero di posti feretro e dalla convenienza economica complessiva dei funerali.
In presenza del forte calo di mortalità nel 2023 rispetto all’anno precedente, la cremazione è però aumentata percentualmente come scelta delle famiglie, e senza crescita di nuovi impianti, segno del consolidarsi di scelte della popolazione nei confronti di questa pratica funebre, a scapito soprattutto della tumulazione.
I perché della cremazione, una pratica in costante crescita
La preferenza per la cremazione, oltre a risolvere le sfide logistiche e economiche legate alla gestione dei defunti, riflette un cambiamento culturale che si sta affermando in modo sempre più diffuso nella società italiana.
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Ragioni ambientali, civili, filosofiche, estetiche
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Rifiuto del cimitero, dei riti e degli obblighi ad esso connessi, della superficie da essi occupata
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Aspirazione a un ideale ritorno al “ciclo della natura” attraverso la dispersione delle ceneri
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Libertà di scelta sulla destinazione ultima dei propri resti
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Facilità di trasporto
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Desiderio di un ultimo definitivo segno d’affetto (farsi disperdere in un luogo legato a cari ricordi) o estetico (luoghi di grande bellezza naturale o di suggestione storica)
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Si vuole diversità anche nella morte e dopo di essa